1993 Apre il Centro Interculturale delle donne Alma Mater
1994 Viene fondata l’Associazione Almaterra, primo spazio fisico e simbolico in Italia, nato da donne di diversa provenienza geografica
1995 Apre il primo Hammam italiano gestito da Almaterra e dedicato esclusivamente alle donne
1997 Aprono i nostri sportelli -Mediazione Interculturale, Lavoro, Psicologico, Legale e Antiviolenza
2000 Almaterra entra a far parte del Coordinamento Cittadino contro la violenza sulle donne (CCVD)
2020 Almaterra abbraccia il transfemminismo e allarga i propri orizzonti, ancora una volta con il desiderio di superare barriere e confini
Dal 1993 ad oggi sono stati realizzati centinaia di progetti, iniziative, eventi culturali, manifestazioni artistiche e pubblicazioni, ricerche e laboratori
Oggi, Almaterra è un’associazione di appena trent’anni…
Chi Siamo
Dalla nostra fondazione, nel 1994, lavoriamo per restituire a tutte noi donne il potere di scegliere la vita che vogliamo: promuoviamo la cultura delle differenze, la giustizia e i diritti umani in un’ottica transfemminista.
In un contesto fortemente sessista, intollerante ed elitario, ci occupiamo di realizzare progetti interculturali, favorire l’empowerment delle donne, l’accessibilità al mercato del lavoro, l’inclusione sociale e culturale e il contrasto alla violenza di genere.
Lavoriamo in Italia, a Torino, e all’estero con progetti di cooperazione internazionale.
Lottiamo contro la tratta e lo sfruttamento e ci impegniamo quotidianamente per l’accesso alla casa e il diritto all’abitare.
Vogliamo che le donne -TUTTE LE DONNE- possano vivere la propria vita consapevolmente e liberamente, senza violenza e senza giudizi sul proprio corpo, sulla propria sessualità, identità e orientamento.
Come donne razzializzate vogliamo accedere ad una residenza legale, ai servizi pubblici e vedere riconosciuti i nostri titoli di studio se conseguiti all’estero; combattiamo la segregazione lavorativa e vogliamo trovare un impiego secondo le nostre competenze ed esperienze.
Non vogliamo affrontare quotidianamente razzismo e discriminazioni e lottiamo affinché le lavoratrici domestiche e di cura possano avere gli stessi diritti del resto de* lavorat*.
Tuteliamo il lavoro sessuale e rispettiamo le scelte di vita di ogni donna che decide di condividere con noi una parte del proprio percorso.
Consiglio Direttivo
Il consiglio direttivo è l’organo che dirige l’associazione, è eletto ogni 3 anni ed è così composto: