Contesto di riferimento:
Sul territorio piemontese resta predominante la tratta per sfruttamento sessuale, un fenomeno che continua a essere fortemente connotato per genere e nazionalità. A partire dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19 sono aumentate le prese di contatto con le persone che esercitano la prostituzione, che si sono rivolte ai servizi del progetto per chiedere assistenza nel soddisfacimento di bisogni fondamentali, a partire dai generi di prima necessità.
Obiettivi:
Anello Forte si pone come obiettivi l’identificazione precoce delle vittime, la loro protezione, l’attivazione di percorsi di uscita dai circuiti di sfruttamento e l’accompagnamento verso l’autonomia, in primis abitativa, con un’attenzione particolare nei confronti dei minori e delle persone richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
Descrizione del progetto:
Il progetto vede la partecipazione di una rete di soggetti attuatori che hanno consolidata esperienza di lavoro con vittime di tratta.
In un primo momento, l’iniziativa prevede attività di primo contatto, di emersione e di valutazione. Un secondo momento è costituito dall’ingresso delle beneficiarie in strutture di accoglienza, le quali costituiscono una prima occasione di esperienza abitativa protetta, finalizzata alla costruzione di un modo di vivere libero dalla rete dello sfruttamento. Nello specifico, si tratta di strutture di primo e di secondo livello, con un periodo di permanenza pari rispettivamente a 6 e a 12 mesi, in cui vengono sviluppate azioni socio-educative e lavorative di integrazione sociale. Allo stesso modo, sono previste prese in carico territoriali che elaboreranno azioni a favore delle beneficiarie che hanno una collocazione autonoma sul territorio, sostenendo il loro percorso di integrazione attraverso accompagnamenti, erogazioni economiche, orientamento ai servizi, sostegno all’inserimento lavorativo.