Contesto di riferimento:
Il peggioramento delle condizioni economiche durante la pandemia ha aumentato il problema dell’insicurezza alimentare per le famiglie, colpendo soprattutto coloro che vivevano in condizioni di precarietà. In particolare, donne e minori sono tra i soggetti più esposti alla povertà alimentare, caratterizzata sia da un’insufficiente quantità di cibo, sia da una dieta inadeguata e poco diversificata.
Parallelamente, un’ulteriore fenomeno che va a colpire quelle stesse categorie è quello della povertà mestruale o period poverty, ovvero l’impossibilità economica di provvedere all’acquisto di prodotti per l’igiene intima nei giorni del ciclo mestruale e ad acquistare medicinali da banco per poter lenire eventuali dolori. Infatti, tamponi, assorbenti, assorbenti lavabili, coppette mestruali e detergenti intimi sono cari e le donne più povere non riescono a far fronte a questa spesa. Si tratta di un tema ancora poco o per nulla affrontato in Italia, dove l’aliquota ordinaria sugli assorbenti è stata introdotta nel 1973 ed è aumentata nel tempo dal 12% al 22%.
Obiettivi:
SANA ha l’obiettivo di sensibilizzare e di informare sulla salute e igiene sessuale delle donne e, soprattutto, di normalizzare il ciclo mestruale in quanto evento naturale e fisiologico.
Descrizione del progetto:
Il progetto è una risposta alle necessità alimentari e alla period poverty, fenomeni che determinano un drastico calo della qualità della vita e dell’esercizio dei diritti da parte delle donne, andando a costituire una vera e propria violenza nei loro confronti.
SANA si sviluppa attraverso il sostegno alla mensa interna di Almaterra, aperta dal lunedì al venerdì (12:30 alle 14:00) con un’accoglienza massima di 45 donne divise in due turni. Le azioni previste comprendono la distribuzione di un pasto caldo in un safe space così come anche la consegna di generi alimentari di base per poter preparare un pasto sano a casa e per fornire gli ingredienti base per una merenda sana e completa per bambine e bambini in età scolare.Inoltre, il progetto prevede l’iniziativa pilota Stop Period Poverty, articolata in una campagna di sensibilizzazione e azioni di formazione e sostegno alla salute mestruale. Parallelamente, verranno organizzati 6 laboratori sulla salute e sull’igiene mestruale rivolti a donne adulte durante i quali si parlerà anche di patologie, come l’endometriosi e le cistiti, che se non correttamente diagnosticate e trattate, risultano invalidanti per le donne.
